05/06
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"CRY BABY"
di Giulio Salierno

con Eva Cambiale
regia Carlo Orlando
Spettacolo segnalato al Premio Tuttoteatro.com "Dante Cappelletti" ed. 2005 con la seguente motivazione:
“A Eva Cambiale interprete di Cry Baby in una drammaturgia coraggiosa e coinvolta nel presente, lo studio svela un’attrice di alto livello, capace di catturare l’attenzione e gli umori degli spettatori con una storia di immigrazione, raccontata senza retorica e sostenuta da un’interpretazione che alterna la denuncia alla poesia”.

Il progetto: Iniziamo con  una ragazza che canta. Canta una canzone di Janis Joplin: “Mercedes Benz”: “ho lavorato duro per tutta la vita, nessuno mi ha aiutata, oh Signore, mi vuoi comprare una Mercedes?” 
È Maylinda, una ragazza albanese di 23 anni, venuta in Italia in cerca di lavoro e fortuna e finita, più o meno consapevolmente, sul marciapiede. In scena ci sarà solo lei: accovacciata su un marciapiede-discarica ci racconterà del suo viaggio in Italia, delle sue speranze presto deluse, della paura e dello schifo della sua “prima volta”. Parlerà della criminalità che ruota attorno al mondo della prostituzione, del rapporto con i clienti e con la famiglia. E con la giustizia. Ci racconterà della prigione e della paura di essere rimpatriata, rispedita ad una vita “ di miseria e sfruttamento spesso peggiore della strada”. È un racconto a fiume, a metà tra una confessione e una denuncia. La storia di Maylinda, scritta da G. Salierno è una storia vera, fatta di emarginazione e sofferenza. La cosa che la rende, secondo noi, molto teatrale, è la straordinaria vitalità e simpatia della sua protagonista, che racconta le peggiori esperienze con tanta ironia, sempre con il sorriso sulle labbra. E che possiede anche un grande talento attoriale: sa portare scandalo senza mai essere volgare. (Carlo Orlando)

L’interprete: E’ una storia la sua che affronta il tema dell’immigrazione, della prostituzione in maniera diversa da come siamo abituati. Non parla di sé stessa con commiserazione. Apparentemente non è una vittima, o se in parte risulta tale, c’è una piena coscienza della sua situazione e dell’ambiente che la circonda. Sento il bisogno di raccontare questa storia per una ragione in particolare. Il giudizio. Il giudizio che automaticamente si da a chi spinto da una situazione disperata fa delle scelte estreme. (Eva Cambiale)

L’autore: Giulio Salierno è nato a Roma nel 1935, è attualmente docente di sociologia all'Università di Teramo e lavora per il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Coinvolto, nel 1953, in gravi episodi di violenza politica e comune, ricercato per omicidio, ha trovato riparo nella Legione Straniera. Arrestato a Sidi-Bel-Abbès, ha vissuto nelle prigioni algerine, poi nelle carceri francesi e italiane. Liberato nel 1968 e riabilitato, ha pubblicato vari volumi e ha realizzato sei originali radiofonici per la Rai. Dei suoi libri Einaudi ha in catalogo: Il carcere in Italia (con Aldo Ricci) e Autobiografia di un picchiatore fascista.

Scheda tecnica
mixer luci
6 proiettori da 500,
1 da 1000
gelatine blu ghiaccio e arancione.
impianto audio completo di lettore C.D., mixer e casse.
Come supporto luci è necessaria solo una piantana per il contro luce e l’americana per i frontali. Scenografia se possibile reperire in loco un pancale di legno 100 x 60.

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