"I MARZIANI IN VISITA SULLA TERRA"
Favola sul razzismo
testo di Nicola Pannelli
Narratore: giovanni Carli
Si tratta di un sogno.
C'è una grande esplosione. Sulla terra non rimane più nulla. Solo deserto. Unica eccezione, una montagna si erge altissima. In cima, dietro una nuvola nera, si eleva un palazzo.
In questo paesaggio arriva un'astronave di marziani. Sono in visita. Sono venuti a vedere la terra e non trovano nulla. Solo la montagna. Solo il palazzo. Decidono di visitarlo. Scalano la montagna ed entrano nel grande edificio. Qui trovano tanti cassettoni, fuori dei quali c'è scritto cos'è contenuto. "Motori", "Sport", "Sesso", ecc... Per capire cos'era la terra, allora, si dispongono. Ad ognuno viene assegnato un cassettone. Ognuno ne visiterà uno. Alla fine tutti riferiranno.
Qui si racconta del cassettone del razzismo. Il marziano che lo visita si trova davanti milioni di libri. Poi immagini, documenti, statue. Ha così tanto da studiare che ci mette un bel po'. Fuori tutti lo aspettano. E' tardi. Quando alla fine esce fuori, tutti lo guardano. Chissà cosa avrà da raccontare. Ma lui zitto. Non dice nulla. Guarda tutti i compagni negli occhi. Uno ad uno. Poi comincia a raccontare. Parla di antisemitismo e di segregazione razziale, di discriminazioni vecchie e nuove, di paura del diverso, di odio, di morte... Ad ogni capitolo di storia che racconta, lui stesso, il marziano, è sbalordito. E sbalorditi sono i compagni che ascoltano. Com'è possibile che tanti uomini, tante donne e vecchi e bambini siano stati perseguitati, torturati e uccisi? E in nome di che poi? Superiorità razziale? Paura del diverso? Concetti così stupidi, così idioti che verrebbe da ridere a sentirli se non fosse per la scia di morte che si portano dietro. Fa fatica il marziano a raccontare, a trovare le parole. E' difficile capire, difficile far capire. Avrebbe di sicuro preferito un altro cassettone, magari quello del sesso. Ma gli è toccato il razzismo, gli è toccato sporcare la sua anima e quella dei suoi compagni.
Allora capisce l'importanza del non dimenticare. E gli altri con lui. Non dimenticare.