"NIGHTINGALE E CHASE"
di Zinnie Harris
Matrimonio fallimentare in tre frammenti
Con Nicola Pannelli
Eva Cambiale
Regia di Valerio Binasco
Costumi di Sandra Cardini
"Ancora un testo contemporaneo scritto con la tecnica del racconto. Racconto estremo vien voglia di chiamarlo, non tanto per il tema che tratta, ma perché procede senza intenzione alcuna verso il Teatro, inteso come luogo di dramma, anche quando si monologa. In scena una coppia LUI e LEI, malissimo assortita, sembrerebbe. Lui un vecchio orco, lei una sposa bambina. Lui è una schifezza umana che farebbe di tutto nella vita per sentirsi un po' meglio, per fermare la caduta e la rovina. Lei è un angioletto metropolitano, uscita fresca fresca di galera. Furto, un bel po' di anni. Come non bastasse, qualche anno prima, quando lei era davvero un'adolescente, avevano avuto la bella idea di fare un bambino. Quando Lei stava in galera, lui l'ha portato da un'amica e non se l'è più ripreso. Ora che l'angioletto è uscito, vuole indietro il suo bambino. Vuole indiietro tutto, non avrà un bel niente. Solo un breve spazio sul palcoscenico per dire la sua storia.
Lui è un mostro, la picchia, fin quasi ad ucciderla, semplicemente per farla tacere, per impedirle di essere pazza. Ma lei, dolce angelo insanguinato, è davvero pazza, e fuggirà chissà dove a cercare il suo bambino.
Il testo è costruito su tre racconti: prima Lui, poi Lei, infine Lui. Non c’è alcun contatto tra i personaggi, che parlano da un ‘dopo’ senza tempo. Tutto è già successo: ma è come se nei loro cuori continuasse a succedere. Creeremo due spazi separati, ma avremo i personaggi compresenti. Questo ci permetterà di inventare un gioco teatrale continuo, metateatralmente inteso ad esasperare i conflitti e le provocazioni. E’ un testo sulla rabbia, sull’amore e sull’esasperazione. Ma i due attori sapranno lavorare su questi ‘temi’ senza alcun compiacimento, con la massima leggerezza, con quella sorta di distacco emotivo apparente che da tempo stiamo sperimentando nei testi basati sulla ‘Narrazione’. A dispetto della trucida poeticità della trama, ci sarà anche di che divertirsi." (Valerio Binasco)